
Economia

I celti avevano inventato numerosi modi per ottenere veloci risultati: avevano inventato l'aratro e il sistema di rotazione, in più erano ottimi manifattori di metalli e non solo, erano abili nel costruire gioielli e vestiti, e anche armi, tutto ciò aiutava la loro economia, con il commercio.
I celti praticavano il commercio a distanza: esportavano beni come il salgemma, il cristallo di rocca, lo stagno, carne salata, mantelli (molto ricercati) e anche cuscini e materassi, che avrebbero inventato proprio i Galli. Inoltre commerciavano anche mercenari e schiavi. Viceversa, importavano brocche, catini, anfore greche e ceramica attica. Le monete furono coniate a partire dal 400 a.C. circa. I tipi monetari derivano dalla monetazione greca, anche se le decorazioni mostrano un processo di crescente stilizzazione. Il passaggio ad un'economia monetaria ebbe effetti positivi e allo stesso tempo negativi, tra cui, ad esempio, un sistema di credito con tutte le conseguenze del caso (indebitamenti che portavano alla schiavitù). Sul modello greco i Celti hanno creato anche un sistema di scrittura, ma l'utilizzo era relegato a scopi tecnico-pratici.